OASI

Oasi è un giardino che si pone l’obiettivo di rappresentare i contrasti dell’anima: fragilità contro resilienza, precarietà contro stabilità, volubilità contro permanenza. Il progetto è frutto di un’evoluzione di idee che ha dato frutto ad un’immagine poi fissata nel moodboard. Questa visione inizia con l’immaginario di un’oasi rigogliosa nel deserto, per arrivare al concetto finale che vede un fiore rigoglioso e solitario che, imperterrito, è riuscito a trapassare la dura roccia e stabilire le sue radici in essa. In questo modo è sfuggito al destino a cui il terreno superficiale, friabile e infido, lo avrebbe condannato.

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NOE’ BOZZONI

Voyage 2069

Questo progetto mi caratterizza perché mostra la mia curiosità e il mio interesse per lo spazio e il futuro dell’umanità oltre la Terra. Inoltre, per realizzarlo, ho dovuto adoperare materiali e soluzioni non convenzionali insieme ad altri elementi, al contrario, rari e pionieristici che rappresentano un’eccellenza nel loro settore. Penso che lavorare combinando elementi apparentemente distanti e scollegati per trovare nuove soluzioni sia una mia qualità ed è certamente uno dei miei più grandi interessi.

#lontananza #futuro #vita

FLAMINIA CONATI BARBARO

Ich Bin Ein Berliner

Il progetto, nato da un’idea di gruppo, è stato sviluppato con un’impronta prettamente underground declinata al vintage, per poi essere sviluppato individualmente. Questa scelta deriva, oltre al mio apprezzamento per le modalità di svolgimento, anche allo stile che ha assunto la capsule finale: mi ritrovo molto nello street style e nella palette scelta e, allo stesso tempo, trovo sempre piacevole e costruttivo dare uno sguardo al passato.

#vivace #stagionale #adattabile

MICHELE FUMAGALLI

Alter Human

Alter Human basa tutto il suo essere su tre caratteristiche: l’affetto, la momentaneità delle cose e l’arte di arrangiarsi.
L’affetto è la forza che si contrappone all’inesorabile avanzata del tempo, ed è l’arte di arrangiarsi che permette all’affetto di trovare la sua via. Trovo molto me stesso in questo progetto proprio per questo suo spirito di adattabilità e anima profondamente umana.

#deciduo #carbonella #ginestra

GIULIA LUCANGELI

Post Human Wanderer (Marine Serre X The North Face)

Post Human Wanderer (Marine Serre X The North Face) è stato uno dei progetti che mi ha appassionato di più, nel quale abbiamo dovuto dimostrare grandi capacità di progettazione e spiccata creatività. I colori utilizzati nella capsule collection sono i punti di forza dei capi, eccentrici e vivaci, aggettivi che riscontro nella mia persona.

#viva #variopinta #piccola

EMMA LUCCONI

Due è Uno

Due è Uno rappresenta il perfetto connubio tra una mia grande passione, la montagna, e una delle mie designer preferite, Simone Rocha. Mi ha portata non solo a realizzare una collezione a cui sono particolarmente affezionata, ma anche a superare nuove sfide per ciò che riguarda il lavorare in gruppo.

#campestre #rampicante #delicata

ROSA ROSSITTI

Bianca ape ronzi, Pablo Neruda

Il mio progetto di stampe ispirate alla poesia “Bianca ape ronzi” di Pablo Neruda è affine alla mia persona, forse meno alla mia poetica o etica, sebbene non creda nell’idealizzazione del corpo femminile e della femminilità di visione maschile. Credo che sia una collezione delicata, ma energica, nostalgica ma moderna, ed è anche una delle poche che ho realizzato interamente da sola, per questo ne vado anche molto fiera. Con questo lavoro ho potuto mettere insieme le mie passioni: il costume, la moda e la grafica.

#gracile #curativa #estiva

AURORA SCARPELLINI

Virgil Abloh & Patagonia

Ho sceltoVirgil Abloh & Patagonia perché è il progetto che mi ha appassionata di più tra temi trattati e realizzazione del capo.

#delicata #spinosa #invernale

SIMONA TRIANTI

Giulietta degli Spiriti x Jil Sander

Questo progetto mi rappresenta al meglio poiché è la perfetta combinazione tra metodicità e creatività. Per la realizzazione dello stesso è stata necessaria un’approfondita analisi del brand Jil Sander che mi ha portata a conoscere a pieno il linguaggio dell’azienda, permettendomi di sentirmi sicura delle decisioni da compiere. Aver associato una scena di festa ad un’occasione formale, oltre ad essere stata estremamente stimolante, ha anche espresso pienamente due lati della mia personalità, quello più spensierato e quello più rigido, derivante da un mio passato di studi prettamente scientifico.

#alta #nodosa #esterna

MATTIA GHAI BOLLI

Nostomania

Partendo da una considerazione del filosofo Umberto Galimberti che afferma che sta avvenendo un’infantilizzazione dell’essere umano adulto, l’uomo ha stretto un rapporto con i dispositivi tecnologici simile al rapporto che intercorre tra un bambino e il suo peluche, ho scelto di nominare questa collezione Nostomania. Nostomania è una patologia per cui l’uomo fa fatica a distaccarsi da quello che è uno stato mentale di bambino. In un mondo distopico in cui tutti noi siamo tornati a essere bambini in età adulta, vorrei immaginare una realtà composta da vestiti più stimolanti e giocosi soprattutto a livello visivo. A livello teorico ho voluto rimettere in causa la concezione di moda e costume, ho voluto parlare del travestimento, del gioco e del camp. In un mondo in cui veniamo invasi da mostri giocattoli e in cui i colori sono sgargianti ma anche disturbanti. In questa collezione i mostri prendono in possesso dei vestiti e si fondono con essi.

#ingiallita #grassa #bagnata

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